Sacramento della penitenza

«Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a lui e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l’esempio e la preghiera».

(Fonte: vatican.va)

Consigli per l’esame di coscienza e la confessione

Esame di coscienza

Che cos’è?:

E’ un esame della propria vita attuale, delle proprie azioni, dei propri pensieri per vedere dove ci siamo allontanati da Gesù e da quello che ci ha insegnato.

Per fare l’esame di coscienza c’è uno schema?:

Molti partono dai Dieci Comandamenti. Gesù non ha mai negato il loro valore, ma sono scritti secondo un linguaggio dell’Antico Testamento.

Gesù li ha condensati in due grandi Comandamenti: amare Dio sopra ogni cosa e amare il prossimo come se stessi.

Amare Dio significa ricordarsi di Lui, pregarLo, ricevere i Sacramenti, tenere conto nelle nostre decisioni e nei rapporti con il prossimo: “Che cosa farebbe Gesù al nostro posto?”

Confessione

E’ un Sacramento che cominciamo già a ricevere nel momento in cui sentiamo il bisogno di chiedere perdono per i nostri peccati. L’assoluzione del sacerdote, quando è possibile riceverla, segna il compimento di questo processo di conversione. Il sacerdote dopo averci assolto dai peccati, ci dà una cosiddetta penitenza. Molti sacerdoti, tradizionalmente, danno come penitenza delle preghiere da recitare. Le preghiere in sé non sono una penitenza, ma in questo caso sono un modo di chiedere a Dio aiuto a continuare la vita cristiana, a volte il sacerdote preferisce proporre qualche buona azione, facendo la quale impariamo a cercare di migliorare la nostra vita.

N.B.: qualcuno pensa che sia inutile confessarsi, perché “tanto si ripetono sempre, più o meno, gli stessi peccati”.

Si deve rispondere che confessando i peccati, anche quelli cosiddetti “abituali”, impariamo ad essere umili, a sentire il bisogno sincero del perdono (come di certe medicine che dobbiamo prendere ogni giorno). Inoltre la Confessione, come ogni Sacramento, ci da sempre una grazia particolare, per cui ogni volta non è “che si ritorna come prima”, ma piuttosto si fa sempre un passo in avanti anche in cammino particolarmente faticoso. 

Il Parroco

Don Edo Canetta

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